Cultura
Tra scherzi e… “asini”
La tradizione dietro agli scherzi
Siete mai stati vittime di un pesce d’aprile? Il 1 aprile è il giorno in cui ci si fa ogni tipo di scherzo, il cosiddetto “pesce d’aprile”. Quando si scopre lo scherzo, si grida “pesce d’aprile!”, che in Alto Adige diventa "Aprilochs!" (asino di aprile). La persona che subisce lo scherzo diventa quindi un "asino d'aprile" (Aprilesel).
Ma perché si fanno scherzi in questa giornata? Si tratta di una tradizione che nasce nel XIX secolo, ma sembrerebbe che l’usanza sia molto più antica e che abbia radici storiche e religiose. Si dice che l'imperatore Augusto considerasse il 1 aprile come il giorno più sfortunato dell’anno. Un'altra spiegazione inserisce il pesce d’aprile tra le tradizioni che caratterizzano l’inizio della primavera. Il pesce d’aprile è quindi simile al carnevale, e sancisce la fine dell’inverno. Non importa se lo chiamate “pesce” o “asino”: ciò che conta è tenere gli occhi bene aperti per non cadere vittima degli scherzi!